L’edificio, consacrato nell’893, è voltato con arcate su
pilastri, segue la disposizione consueta, ma comprende
anche una tribuna occidentale, ma ha ambienti inaccessibili
sopra l’abside. La tripartizione separa le zone destinate ai
laici, chierici e agli officianti. A differenza di San Miguel de
Lillo, il tetto delle navate laterali ha un andamento regolare.
Colpisce nella costruzione l’inserimento di barre di ferro nella
muratura, nonché la tessitura muraria che presenta
numerose pietre squadrate, soprattutto nel portico
meridionale; quest’ultimo, aggiunto come elemento
innovatore, mostra rispetto alla chiesa una ricca
articolazione delle pareti e della volta con arcate cieche ed
archi trasversali.
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