Basilica di San Julian de Los Prados (812)

Sorta dopo l’812 poco lontano dalla capitale, lungo 29 metri è la più antica testimonianza dell’architettura sacra asturiana che si è conservata pressoché inalterata.
Si tratta di una basilica ad arcate su pilastri con vestibolo che presenta, al di là dell’arco trionfale, un transetto continuo sopraelevato, a cui sono annessi a nord e a sud ambienti laterali; ad est le 3 absidi sono gli unici ambienti voltati dell’edificio. Sopra l’abside principale è posto un ambiente privo di accesso che divenne poi elemento tipico dell’architettura asturiana. Il transetto sopraelevato, primo esempio nella storia dell’architettura, doveva avere nella parte settentrionale una tribuna a cui si poteva accedere dall’esterno e dalla quale il monarca poteva seguire le cerimonie, mentre sul lato meridionale questo ambiente, non accessibile ai laici, era illuminato da una finestra.
Viene qui adottata una muratura irregolare intonacata all’interno e, in origine, anche all’esterno, composta di piccole pietre con rinforzi angolari e con vari pilastri di sostegno a grandi blocchi; gli archi e le volte sono tutti di mattoni.

Nessun commento:

Posta un commento