La prevalenza del tipo basilicale nell’edilizia chiesastica dell’impero in età romanica non è tale da impedire il sorgere ed il costituirsi di preferenze verso soluzioni differenti, in particolare quella che presenta due assi ortogonali di simmetria. Il luogo nel quale giunge a maturazione questo indirizzo compositivo è la città di Colonia, prima con Santa Maria in Campidoglio, poi con San Giorgio di Colonia ed infine con la chiesa dei Santi Apostoli di Colonia (1190-1219), grande edificio a tre navate coperte a crociera, in cui il nucleo centrico orientale triabsidato, con tiburio e torri si contrappone ad un transetto occidentale dotato di massiccio con torre d’ingresso anteriore (secondo una composizione d’insieme che mantiene il carattere ottoniano), che nello stesso tempo introduce l’asse regolatore verticale.
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