Cattedrale di Santa Maria di Pamplona


L’edificio risale al VI secolo per poi essere ricostruito in stile romanico e successivamente ingrandita in stile gotico (in seguito ad un crollo) con l’aggiunta delle cappelle che fiancheggiano le navate laterali. La chiesa affaccia su un chiostro quadrato porticato dal quale poi si possono raggiungere i dormitori e il refettorio del monastero.
La facciata principale, completamente estranea al resto della chiesa, risale al 700 ed è in stile neoclassico. Fiancheggiata da due campanili, sul corpo centrale è appoggiato un pronao tetrastilo con timpani triangolare che viene ripetuto in cima al corpo centrale come coronamento della facciata. La parete esterna della cattedrale è scandita da contrafforti e archi rampanti poco sporgenti.
Internamente l’edificio presenta una planimetria originale; il corpo longitudinale è tripartito da pilastri con semicolonne addossate che reggono arcate a sesto acuto nel registro inferiore della parete della navata mediana, e i costoloni delle crociere di copertura dopo aver scandito il cleristorio con il triforio decorato con vetrate. Superato un transetto poco sporgente (i bracci hanno rosoni) si raggiunge un coro che internamente è circolare ma circondato da un deambulatorio poligonale sul quale di dispongono cappelle radiali di forma poligonale.

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