La cattedrale di Toledo


Nella cattedrale di Toledo il limitato sviluppo verticale e le proporzioni relativamente ampie delle campate, la pesantezza dei sostegni e l’abbondanza della decorazione modificano profondamente il risultato spaziale. Iniziato nel 1227 il coro della cattedrale di Toledo sembra essere opera di un’architetto spagnolo che abbia perfezionato la conoscenza dell’architettura gotica nei cantieri francesi degli anni venti; la pianta ricorda Parigi, per la presenza del transetto e per i tre pilastri dell’ambulacro, ma le piccole cappelle radiali (alternativamente triangolari e rettangolari) e i pilastri fasciati da otto colonnette sono elementi che fanno pensare a Bourges. L’alzato dell’ambulacro interno, con le finestre tonde ed il triforio uniti sotto una medesima arcata, e il triforio stesso formato da archetti polilobati, rivelano l’intervento di maestranze islamiche.
Internamente si scompone in 5 navate che conducono al coro semicircolare con doppio
deambulatorio dopo aver superato un transetto non sporgente (è leggermente più ampio della navata centrale quindi va a definire un vano da crociera di forma un pochino allungata). Un’anomalia è caratterizzata dall’ampiezza delle navate più esterne che sono leggermente più ampie delle navatelle intermedie.

Nessun commento:

Posta un commento